mercoledì 10 febbraio 2021

Recensione: Will ti presento Will


 

Autore: John Green, David Levithan
Prezzo: 13,00€
Voto: ★★★★
 

Trama

Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull’amicizia, l’amore e, soprattutto, su loro stessi.

 

Recensione

Buongiorno a tutti e bentornati a “Letture in Quarantena”, la rubrica dedicata ai libri che ho letto durante i mesi di quarantena. Per la recensione di oggi, vi ho portato “Will ti presento Will”, un libro scritto a quattro mani da John Green e David Levithan.
Il romanzo segue le vicende di due ragazzi chiamati entrambi Will Grayson e “interpretati” dai due autori; i capitoli dispari, caratterizzati dallo stile standard di scrittura, sono di Green, mentre quelli pari, senza maiuscole e con uno stile che ricorda un po’ gli sms, sono di Levithan. Un altro personaggio importante è Tiny, quell’Es/Id freudiano di cui ha bisogno il migliore amico Will Grayson 1. Egli incontrerà Will Grayson 2 a Chicago dopo un appuntamento al buio fallito. È inoltre il vero centro della storia, e, per fare un esempio, egli è importanteanche all’incontro dei due Will. 
Secondo me, grazie a quest’alternanza di punti di vista, viene permesso al lettore di capire lentamente la personalità dei due protagonisti, e di esplorare le vite dei due personaggi che si intrecciano senza mai fondersi del tutto. Ho trovato che, rispetto alle ambientazioni, molto scarne o comunque irrilevanti, sono state valorizzate le tematiche che risultano essere importanti e profonde, e sono degli ottimi punti di partenza per riflessioni personali e introspettive. Un esempio? L’importanza dell’amicizia, la depressione, il coraggio di essere sé stessi, l’amore, la sessualità ecc…
Nonostante queste tematiche siano più che degne di avere un approfondimento adeguato, esse vengono affrontate in modo forse troppo superficiale, sostanzialmente non arrivando al punto.
Lo stesso problema l’ho riscontrato nei personaggi, che secondo me sono un po’ piatti e poco inclini ad una maturazione personale.
Nel complesso, nonostante sia stato sviluppato un po’ troppo leggermente per i miei gusti, è un romanzo piacevole e scorrevole, con una trama carina e dei personaggi che grazie alla loro semplicità funzionano bene insieme.
Spero di essere stata esaustiva, e spero che questa recensione vi sia piaciuta, anche se corta.
Ci sentiamo alla prossima!
Alice
 

Nessun commento:

Posta un commento