mercoledì 3 febbraio 2021

Recensione: Poirot sul Nilo

 

Autore: Agatha Christie 
Prezzo: 12,00€
Voto: ★★★★
 

Trama

Egitto, anni Trenta. 
Un eterogeneo gruppo di viaggiatori è in navigazione sul Nilo sul lussuoso battello Karnak. Tra di essi l'affascinante Linnet Ridgeway, la ragazza più ricca d'Inghilterra, in luna di miele. Ciascuno dei personaggi ha però una sua storia e un suo segreto, accuratamente nascosto sotto un'inappuntabile facciata. Fra i turisti c'è anche Hercule Poirot, e per fortuna. Perché nel giro di poche ore a bordo del Karnak si consumano ben due delitti, e la tranquilla crociera si trasforma in una disperata caccia a un assassino diabolicamente astuto.

Recensione

Ciao a tutti e bentornati alla rubrica "Letture in Quarantena" (anche se ormai il primo lockdown è finito da un pezzo but nevermind). Oggi recensisco "Poirot sul Nilo", un giallo che ho scoperto insieme alla mia più cara amica. Di solito, non sono una che legge gialli, ma lei sì e quindi dopo un po' mi sono lasciata convincere anche io. Di Agatha Christie avevo letto solo "Assassinio sull'Orient Express", che mi aveva regalato sempre la stessa amica a Natale, e ricordo che mi era piaciuto moltissimo, quindi ho voluto leggere anche questo.
Credo che dopo questa lettura leggerò più gialli, soprattutto della Christie, perché li ho trovati molto interessanti e piacevoli da leggere.
Parlando del libro in sé, credo che sia perfetto se si cerca una lettura avvincente e non troppo impegnativa.
Ho trovato la trama molto intrigante e coinvolgente; la vittima si capisce sin da subito, è proprio quel personaggio che dici “sì, questa persona morirà”. In realtà anche il colpevole è di facile individuazione, ma è presente una serie di fattori che confondono e riescono a depistare il lettore, e che portano quest’ultimo a elaborare varie teorie su chi sia il colpevole. Almeno, questo è quello che ho percepito dalla lettura di questo libro. Anche il setting della storia è particolare. Oddio, non sarà il massimo dell’originalità, dato che l’Egitto è spesso scelto per ambientare gialli o racconti di mistero, ma di certo è una località che riesce a catturare l’attenzione del lettore, e sicuramente anche dei numerosi turisti che andavano in villeggiatura tra gli anni Venti e gli anni Trenta.
Non ho critiche sostanziali da fare, in quanto ho davvero apprezzato tutto di questo libro, e lo consiglio a tutti. Non vedo l’ora di leggere un altro libro della Christie (tra l’altro ne ho uno in lista).
Mi dispiace solo che questa recensione sia più corta del solito, ma avevo davvero poco da dire.
Detto questo, ci sentiamo alla prossima!
Alice

 

 



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