Autore: Agatha Christie
Prezzo: 12,00€
Voto: ★★★★
Trama
Egitto, anni Trenta.
Un eterogeneo gruppo di viaggiatori è in navigazione sul Nilo
sul lussuoso battello Karnak. Tra di essi l'affascinante Linnet Ridgeway, la
ragazza più ricca d'Inghilterra, in luna di miele. Ciascuno dei personaggi ha
però una sua storia e un suo segreto, accuratamente nascosto sotto
un'inappuntabile facciata. Fra i turisti c'è anche Hercule Poirot, e per
fortuna. Perché nel giro di poche ore a bordo del Karnak si consumano ben due
delitti, e la tranquilla crociera si trasforma in una disperata caccia a un
assassino diabolicamente astuto.
Recensione
Ciao a tutti e bentornati alla rubrica "Letture in
Quarantena" (anche se ormai il primo lockdown è finito da un pezzo but nevermind). Oggi recensisco "Poirot sul Nilo", un giallo che ho
scoperto insieme alla mia più cara amica. Di solito, non sono una che legge
gialli, ma lei sì e quindi dopo un po' mi sono lasciata convincere anche io. Di
Agatha Christie avevo letto solo "Assassinio sull'Orient Express",
che mi aveva regalato sempre la stessa amica a Natale, e ricordo che mi era
piaciuto moltissimo, quindi ho voluto leggere anche questo.
Credo che dopo questa lettura leggerò più gialli, soprattutto
della Christie, perché li ho trovati molto interessanti e piacevoli da leggere.
Parlando del libro in sé, credo che sia perfetto se si cerca
una lettura avvincente e non troppo impegnativa.
Ho trovato la trama molto intrigante e coinvolgente; la
vittima si capisce sin da subito, è proprio quel personaggio che dici “sì,
questa persona morirà”. In realtà anche il colpevole è di facile
individuazione, ma è presente una serie di fattori che confondono e riescono a
depistare il lettore, e che portano quest’ultimo a elaborare varie teorie su
chi sia il colpevole. Almeno, questo è quello che ho percepito dalla lettura di
questo libro. Anche il setting della storia è particolare. Oddio, non sarà il
massimo dell’originalità, dato che l’Egitto è spesso scelto per ambientare
gialli o racconti di mistero, ma di certo è una località che riesce a catturare
l’attenzione del lettore, e sicuramente anche dei numerosi turisti che andavano
in villeggiatura tra gli anni Venti e gli anni Trenta.
Non ho critiche sostanziali da fare, in quanto ho davvero
apprezzato tutto di questo libro, e lo consiglio a tutti. Non vedo l’ora di
leggere un altro libro della Christie (tra l’altro ne ho uno in lista).
Mi dispiace solo che questa recensione sia più corta del
solito, ma avevo davvero poco da dire.
Detto questo, ci sentiamo alla prossima!
Alice
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